Jul 16, 2023
L'Ue rinnova l'anti
An expiry review investigation showed that injurious dumping would resume if
Da un'inchiesta di riesame in previsione della scadenza è emerso che il dumping pregiudizievole riprenderebbe se le misure venissero lasciate scadere. Il rinnovo fa seguito all'estensione delle misure, il 3 marzo 2023, agli accessori provenienti dalla Malaysia, dopo che un'inchiesta antielusione aveva scoperto che i produttori cinesi utilizzavano operazioni di assemblaggio nel paese per eludere le misure loro applicabili. Entrambi i gruppi di misure tutelano i produttori europei di raccordi in acciaio inossidabile – utilizzati per unire tubi e tubazioni in settori quali quello petrolchimico, della lavorazione di bevande/alimenti e dell’edilizia – da pratiche commerciali sleali, da qualunque parte provengano, garantendo così oltre 500 posti di lavoro nell’UE.
I dazi antidumping estesi vanno dal 5,1% al 12,1% per Taiwan e dal 30,7% al 64,9% per la Cina. L'aliquota del dazio estesa alle importazioni dalla Malaysia è del 64,9%, e due veri produttori malesi sono esentati dalle misure.
Il rinnovo delle misure sulle importazioni dalla Cina e da Taiwan è necessario per continuare a garantire una concorrenza leale tra gli accessori importati e quelli prodotti nell'UE, mentre l'estensione delle misure alla Malesia è necessaria per garantire l'efficacia di tali misure contro i tentativi di eluderle.
Dal riesame in previsione della scadenza delle importazioni dalla Cina e da Taiwan è emerso che il dumping è continuato e che entrambi i paesi hanno una significativa capacità inutilizzata e un’affinità con il mercato dell’UE, che vale 100 milioni di euro all’anno. È probabile che il dumping si intensificherebbe in caso di scadenza delle misure, con una reiterazione del pregiudizio subito dall'industria dell'Unione.
Inoltre, da un'indagine antielusione correlata è emerso che i produttori cinesi stavano già eludendo le misure antidumping loro imposte: le società malesi importavano le parti principali necessarie per produrre raccordi in acciaio inossidabile dalla Cina, li trasformavano e successivamente esportavano nell'UE senza pagare eventuali dazi antidumping. Per questa pratica non è stata trovata alcuna giustificazione economica oltre all'elusione dei dazi antidumping sulle importazioni dalla Cina.
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Misure definitive
Estensione delle misure antidumping ai raccordi in acciaio inossidabile provenienti dalla Malesia
Politica di difesa commerciale dell’UE
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